Ciao a tutti,

mi chiamo Angelo, costruito nel lontano 1975. Abito a Monopoli, in provincia di Bari, una città sita sulla costa adriatica circondata da terra, sole e mare. Ho avuto sempre passione per la curiosità ed appunto, cosa poteva soddisfare di più la mia curiosità se non la radio? Scoprire in realtà il mondo dell’etere, ascoltare suoni strani quali oggi riconosco nell’ RTTY, CW, NAVTEX, ecc… ma all’epoca, per me solo rumori. Dopo le scuole medie, mi sono iscritto all’I.P.S.I.A.M. ( Istituto Professionale di Stato per l’Industria e le Attività Marinare ) indirizzo I.A.E.E. ( Installatore di Apparecchiature Elettriche Elettroniche ) diplomandomi poi come T.I.E.E. ( Tecnico Industrie Elettriche Elettroniche ). Grazie anche agli insegnamenti della scuola sull’elettronica, informatica, telecomunicazioni che hanno inculcato in me ancor di più la passione per la radio.

Oggi, felicemente sposato, papà di un bel bambino. Come professione svolgo l’attività di metalmeccanico, rettificatore di motori.

                                                                  

UN PO’ DI STORIA…PERSONALE

 

Ritornando indietro nel tempo, a cuor sincero, devo dire che la scintilla di tutto è partita grazie a mio zio “zio Minguccio”. Lavorava, presso un magazzino ittico all’ingrosso e molto spesso assistevo dalla casa, alla chiamata con il CB indirizzata a pescherecci. Udivo voci lontane di risposta nel tipico QRM, dove io non riuscivo a capire assolutamente nulla, ma il suo orecchio abituato si. A quel punto gli chiedevo: Zio, ma cosa hanno detto? E lui: Si trovano a 40, 50 miglia dalla costa e nel pomeriggio presto arrivano in porto.

Per me una cosa da fantascienza, riuscire a comunicare ad una distanza notevole, immaginando solo dove in quel momento si potesse trovare il peschereccio.

Da li, quasi ogni pomeriggio ero a casa sua e mentre dormiva mi avvicinavo all’apparecchio supertecnologico un Midland Alan 34S hi!

Un tocco sull’alimentatore e via…aveva l’abitudine di lasciare acceso l’ON/OFF del CB. Girando la manopola dei canali, iniziai a sentire voci molto chiare, pulite e comprensibili, addirittura da riconoscere voci di alcuni amici. La cosa mi incuriosì molto, tanto da chiedere a questi amici con timore (non so perché…): Ma voi parlate al baracchino?

Quando la risposta fu affermativa, in quel momento, ero il ragazzo più felice del mondo. Di qui iniziò l’ascesa verso il mondo della radio.

Il mio primo apparato CB un Midland Alan 38, portatile 40 CH 5w di potenza ed una antenna a base magnetica sulla ringhiera del balcone della mia cameretta.

Chiaramente informandomi e chiedendo, feci domanda per la concessione CB con richiesta del 16.01.1992 che oggi conservo ancora gelosamente.

Nel Dicembre del 1994, richiesi la concessione SWL. Mi divertivo a fare ascolto, su una radio che avevo a casa, acquistata da mio padre (all’epoca marittimo su petroliere) dal Giappone una JVC con ascolto LW – MW – SW. Con un cacciavite, gli aprii la scocca posteriore, saldandogli un bocchettone F attacco PL, in modo da collegargli l’antenna magnetica esterna, e qui vidi che lo strumento ad aghi si alzò notevolmente, facendomi ascoltare stazioni BCL provenienti dall’Asia, dal Sud America ecc…

Nel tempo, riuscì ad acquistare un CB non omologato (mamma mia!) con 215 CH + canali alfa + banda laterale. E questa fu un’altra scoperta, perché la SSB mi permise addirittura di parlare con il nord Italia, la Francia, la Spagna ecc.... Finalmente iniziai a collezionare cartoline QSL e diplomi e ad utilizzare il CB non solo per le chiacchierate serali con amici, ma anche ad intraprendere un cammino nei Gruppi Radio CB (ricordo qualcuno: Alfa Tango, Sugar Delta, Delta Radio), nella quale sono stato iscritto per diversi anni ed aver partecipato anche a qualche DX pedition come l’isola di Sant’Andrea a Gallipoli (LE), l’ isola dell’Eremita a Polignano (BA).

Ah! Una cosa molto importante. La mia YL, l’ho conosciuta proprio grazie al CB, perché anche lei era una CB’ers.

Con i soldi che riuscivo a guadagnare con gli extra da cameriere, riuscì ad acquistare un ricevitore che ancor oggi, dovrebbe essere scritto con la R maiuscola: AOR AR-3000A.

Mi sentivo un po’ più importante dei miei amici, avendo in stazione un ricevitore pagato la bellezza di 1.600.000 lire ed avere la possibilità a questo punto di ascoltare di tutto, di più, affinando così la conoscenza del codice Q, l’ascolto CW, l’alfabeto fonetico NATO e partecipare a contest come SWL, BCL, ricezione FAX ecc…

Nel settembre 1995, arriva il servizio di leva in Marina e grazie alle conoscenze acquisite nell’ambito del CB e radio-ascolto, mi assegnarono la categoria TLC (yahooo!!). Ho Frequentato un corso alla STELMILIT di Chiavari (GE) ottenendo a fine esame un ottimo voto con relativo attestato. Vengo così trasferito all’ STP di Taranto, in mezzo ad un mare di telescriventi (RTTY) e relative zone forate, con autorizzazione NOS (Nulla Osta di Segretezza). Nel 2002 finalmente la svolta. Grazie all’insistenza degli amici Tonino IZ7DJV e Walter IZ7DTI, eccomi tra gli OM.

Non rinnego assolutamente il mio passato come CB’ers (a differenza di molti OM che lo fanno). Per me è stata una scuola vera e propria. E se penso che oggi ci sono tanti OM che hanno un nominativo radio (non so come…) e che non sanno accendere un radio HF o qualsivoglia, chiedendo ad amici più esperti di insegnargli qualcosa….Bhe! A me fa rabbia!

Una passione nata a 14 anni e che non ha mai smesso di esistere.

Ringrazio i due amici menzionati, i miei genitori Mamma Lella e Papà Paolo che mi hanno dato la possibilità soprattutto morale di coltivare questa passione lasciandomi sempre spazio libero ed in particolare mia moglie con mio figlio Paolo, che come tutte le mogli di radioamatori, ci sopportano ma nello stesso tempo ci sostengono nelle nostre attività.

Grazie Luciana.